LE TORRI MARINARE

Torri Di Avvistamento

Fin dall'antichità furono edificate lungo la costa torri marinare con funzioni di avvistamento contro la pirateria. In diverse località dell'Italia meridionale vennero edificate torri di vedetta a difesa dei porti e delle principali città. Furono gli Angioini a pensare a un sistema permanente e completo di difesa e di segnalazione con fumo e fuochi dall'alto di torri collocate in promontori e in vista una dell'altra.


Lungo la "Divina S.S. 163" sono circa una trentina le torri difensive costruite dall' IX secolo al XVII secolo per sostenere le lotte delle popolazioni locali contro le frequenti e cruenti incursioni saracene e corsare. Infatti, dal periodo bizantino del VI secolo, passando per il dominio degli Svevi del XIII secolo, degli Angioini nel XIV secolo e degli Aragonesi dal XV secolo, gli abitanti della 62 Costiera Amalfitana dovettero difendersi dalle scorrerie dei saraceni che, con ferocia inaudita, saccheggiavano i villaggi marinari lasciando dietro di sé una scia rossa di sangue, macerie e prigionia. Alcuni di questi episodi sono rimasti nella storia, come la strage di Conca dei Marini nel 1543, l'attacco subito da Cetara nel 1534 o l'invasione turca del 1587.